(amenti fotografati al Lago Albano - Lazio)

Salix alba L.
Salice bianco

Salicaceae. Albero alto fino a 25 m, dalla chioma aperta e i rami sottili, flessibili e tenaci, corteccia giallastra o grigio-rossastra. Le foglie lanceolate-acuminate, con stipole caduche e piccole, picciolate e finemente seghettate sono pelose su ambo le facce da giovani. Le foglie adulte hanno pagina superiore poco pelosa o glabra, di sotto hanno densa peluria che conferisce una colorazione argentea. Le infiorescenze sono costituite da amenti, distinti in femminili e maschili. Gli amenti maschili sono lunghi fino a 7 cm, presentano due stami e antere gialle; gli amenti femminili sono peduncolati e pių esili di quelli maschili.Fiorisce febbraio aprile
Luoghi umidi 0-1600 m slm Europa, Africa, Asia. Comune
Il salice bianco viene utilizzato per consolidare i terreni di ripa e le pendici franose, ed il suo legno, leggero e non molto pregiato, viene utilizzato nell'industria cartaria. Utilizzato come combustibile brucia in fretta, producendo un buon calore per un tempo limitato. Il salice bianco era utilizzato come sostegno per le viti avendo una crescita veloce, le piante in circa 3/4 anni erano in grado di dare i primi pali, i rami piccoli non venivano usati per legare le viti in quanto ha un legno rigido e fragile. Mentre per legare le viti veniva e viene ancora usato il Salix viminalis dove i giovani rami (vinchi o vimini) vengono impiegati in agricoltura per legare le viti. La pianta č inoltre ricca di virtų medicinali. L'acido salicilico composto alla base della nota aspirina fu ricavato proprio dal salice bianco, e la corteccia contiene tannino, utilizzato come disinfettante e cicatrizzante.

Le Salicaceae presentano foglie alterne e non opposte e non formano mai "brachiblasti" ascellari.

va a Salix atrocinerea

torna a S
torna all'indice